Géza Csáth – Società
L’autocritica castra le idee sul loro nascere.
L’autocritica castra le idee sul loro nascere.
Dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buon o triste avvenire della società…
La colpa oscena della nostra società non sta tanto nel fatto che i “potenti” possano permettersi qualsiasi nefandezza, quanto nel fatto che quasi tutti accetterebbero questa ingiustizia per essere dei “potenti”.
La miglior società? Un numero dispari inferiore a tre.
Le nuove leve politiche italiane non promettono nulla di buono; si va avanti, come nel passato, caricando sulle spalle dei lavoratori il peso della Nazione.
Nella strana, semplice economia del mondo si ottiene solo ciò che si dà, e per quelli che non hanno abbastanza immaginazione per penetrare la semplice esteriorità delle cose e se ne dispiacciono, quale pietà può esserci se non quella del disprezzo?
La scuola-azienda è criminogena, perché il suo fine non è più l’educazione e l’istruzione; ma, come tutte le aziende, il profitto e il rendimento.