Davide Bassi – Società
Se una cosa è dipesa da te, ti pesa: vale la difesa del chi fa da se
Se una cosa è dipesa da te, ti pesa: vale la difesa del chi fa da se
Il numero degli uomini che accettano la civiltà da ipocriti è infinitamente superiore a quello degli uomini veramente civili.
– Sig. Giuseppe buon giorno, benvenuto all’esame di terza media, datasi la sua veneranda età le farei 3 domande molto semplici su geografia, scienze e politica.- Grazie, possiamo iniziare.- Mi dica i confini dell’Ungheria.- Allora… Austria, Romania e… Cecoslovacchia e Jugoslavia.- Ahiaiai, sbagliato, da tempo sono Austria, Romania, Slovacchia, Serbia e Montenegro, Croazia e Slovenia.Mi dica allora il nome dell’ultimo pianeta del sistema solare e quanti sono.- Questa è facile, sono 9 e l’ultimo è sempre stato quello che ha esercitato più fascino su di me, Plutone.- Ahiaiai, sbagliato, da tempo sono 8, e l’ultimo è Nettuno.Sig Giuseppe mi raccomando le faccio l’ultima sulla politica…- Non aggiunga altro, la risposta è Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi, Berlusconi.- Promosso!
Che le sentenze non si discutano è una regola che fa comodo solo a chi sa di sbagliare molto.
La città è un’allucinazione fittizia costruita sopra la realtà del nostro grazioso pianeta.
È una società, o sistema in cui più possiedi e più sei vuoto, più sei povero e più sei deriso, più “bravo” sei nel tuo lavoro più in realtà sei manipolato dai poteri forti, la sensibilità è considerata una debolezza e la bestialità una forza e l’arricchimento di pochi conta più del benessere collettivo. Conta più l’apparire che l’essere e la paura non è mai stata più dominante. Il benessere materiale e i comfort sono un ottimo ricatto per zittire i popoli i quali avranno paura che “paparino” (il potere) toglierà loro il poco che hanno se non faranno i “bravi” (sottomessi). E così scambiamo il nostro tempo con il denaro (pezzo di carta senza reale valore tranne quello di cui ci hanno persuaso).
Molti elettori, troppi elettori, danno il loro voto di preferenza al candidato, che in fase di propaganda elettorale, fa le promesse più strabilianti, quello che le spara più grosse. Questi elettori, che certamente hanno mandato il loro cervello (ammesso che ne abbiano uno) in pensione, meriterebbero – per il bene della collettività – di essere operati di lobotomia; sperando di asportare la parte più credulona del loro microcefalo.