Victor Hugo – Società
Colui che è affamato non ha scelta.
Colui che è affamato non ha scelta.
Mai e poi mai bisogna leggere la “Carta dei Diritti dell’Infanzia” e nella stessa sera guardare alla televisione il film “l’incubo di Darwin”. L’unica possibile riflessione sarebbe la seguente: perché mai non scriverla sulla carta igienica? È fatta con carta riciclata e ha il medesimo utilizzo… pulircisi il culo.
Non siamo il Paese di Riina, ma quello di Falcone.
Dietro al libro delle facce le persone si muovono.
Mai come adesso mi sento fiero di far parte di una minoranza di italiani, quindi di essere cittadino e non suddito.
E meno male che qualcuno aveva detto che i magistrati dovevano parlare solo con le sentenze.
Siamo tutti clandestini. Clandestini del cuore. Tutte le persone che hanno un altrove e qualcosa di estraneo a loro stessi, in questo senso tutti noi lo siamo.