Barbey D’Aurevilly – Società
I delitti dell’estrema civiltà sono certamente più atroci di quelli dell’estrema barbarie.
I delitti dell’estrema civiltà sono certamente più atroci di quelli dell’estrema barbarie.
Le schegge di vetro, le più piccole con la forza tagliente e luccicante di difendersi contro le mani che cercano di frantumarle, possono essere indispensabili per chi vuole liberarsi dalla morsa dell’oppressione.
Volevo solo dire che, in mondo fatto di pecore, non importa quanto tu valga, la gente seguirà solo la massa.
Nei tribunali la bilancia pende troppo spesso dalla parte di chi ha gli avvocati migliori.
Tutti confusi, tutti strafusi, tutti infusi sugli usi degli elementi di vita quotidiana dove la voce dei rumori del baratro sociale degli usi sconsiderevoli ne fa prodotto di un altoforno a ciclo continuo. Meditate gente, meditate.
Sono a favore della censura: ti affina la creatività, se qualcuno ti blocca sei costretto ad aggirare l’ostacolo. Detto questo, oggi non c’è censura e neanche satira.
Shakespeare diceva che la società è un serpente che si morde la coda, e se noi le tagliassimo la testa?