Albert Camus – Società
L’arte contesta il reale, ma non vi si sottrae.
L’arte contesta il reale, ma non vi si sottrae.
Diceva di sé Enzo Biagi quando ha diretto il Telegiornale: ero l’uomo sbagliato al posto sbagliato. Quando sono venuto a lavorare qui, mi ha detto: mi raccomando, fai come me, non prendere le telefonate dei politici. Io sono durato già all’incirca il doppio di quanto è durato lui al Tg e quindi, evidentemente, in qualche modo l’Italia migliora.
Le lauree dovrebbero essere a scadenza con il rinnovo annuale fatto di corsi di aggiornamento e, in futuro, anche con un sistema che riveli la qualità dei corsi seguiti.
Che siate maledetti da Dio… io rivoglio la mia dignità di uomo! Salvateli!
Mentre i lavoratori onesti si ammazzano per versare i loro contributi allo stato, lo stato dà anch’esso il suo contributo ai lavoratori: contribuisce a far loro la pelle, ad incenerire i loro sogni e i loro esigui risparmi, ed è anche lungimirante, trova cioè il modo per garantire ai pensionati un futuro di merda.
Siamo una generazione psicologicamente instabile, cambiamo umore di continuo, viviamo incatenati a noi stessi quando in realtà vogliamo la libertà, la libertà di abbandonare il passato per proiettarci in un futuro migliore.
La stupidità, il tratto distintivo della nostra società.