Floriana Antonelli – Sogno
C’è la notte a farmi ricordare che nel silenzio i pensieri fanno ancora più rumore. Per placarli inizio a sognare.
C’è la notte a farmi ricordare che nel silenzio i pensieri fanno ancora più rumore. Per placarli inizio a sognare.
Sono di primavera vestita anche negli inverni del cuore.
Il tempo è tiranno. Ti ruba i sogni ancor prima che tu trovi i mezzi per poterli realizzare.
Ho recuperato la chiave dei sogni, smarriti un lontano giorno nell’abisso. Affinché la mia anima stanca ritrovasse la forza e il vigore per proseguire il suo cammino.
Nei momenti che contano, bisogna tenersi pronti. Nei momenti che contano, tu devi essere più pronto degli altri. Nei momenti che contano non serve fallire e nemmeno fare bella figura. Nei momenti che contano, tu devi contare più di tutti, perché se non sei pronto per questi momenti allora tutto ciò che hai fatto fin’ora si trasforma in vigliaccheria. Non esserci o esserci a metà servizio non serve a nulla se vuoi conquistare un sogno.
I sogni, sogni che scivolano via dalle mani, volano via, quasi come le farfalle, si trasformano dal bruco per poi volare, vorresti catturarle, ma resti li a guardarle nella loro bellezza colorata, come i sogni, pieni di colori, pieni di voglia di catturarli sfiorarli e, resti ferma, mentre scivolano via dalle tue mani!
Ho sognato di diventare padre e quel giorno in cui è nata mia figlia di scrivere in un foglio di carta attaccato ad una sua fotografia: “Bimba, ti amerò da oggi e per sempre e se un giorno penserai che mi sarò dimenticata di te, ricordati che io non posso vivere senza di te”.