Francesco Iannì – Sogno
Nessun sogno è troppo grande. Se lo fosse, non sarebbe un sogno.
Nessun sogno è troppo grande. Se lo fosse, non sarebbe un sogno.
Chi non comprende il silenzio, non sa neppure ascoltare chi parla.
Si fa a gara, ogni giorno, a chi è il più diverso, quando basterebbe essere soltanto se stessi.
I sogni, sogni che scivolano via dalle mani, volano via, quasi come le farfalle, si trasformano dal bruco per poi volare, vorresti catturarle, ma resti li a guardarle nella loro bellezza colorata, come i sogni, pieni di colori, pieni di voglia di catturarli sfiorarli e, resti ferma, mentre scivolano via dalle tue mani!
Contare fino a dieci per temporeggiare, spesso serve soltanto a perfezionare l’insulto che si ha già in mente.
Inutile rimanere sé stessi, se non si è mai accettati dagli altri. Inutile cambiare, se non si è in grado di accettarsi neppure cambiando. Forse, bisognerebbe trovare un giusto compromesso tra il piacere e il piacersi.
Non è così importante comprendere i sogni altrui, quanto saperli accettare.