Daniele Tartaglione – Sogno
Avevo in tasca un portafoglio pieno di sogni, peccato che sapevo già che la realtà me l’avrebbe scippato.
Avevo in tasca un portafoglio pieno di sogni, peccato che sapevo già che la realtà me l’avrebbe scippato.
Tiene veramente a te chi tiene ai tuoi sogni come fossero i suoi.
Mi piace vedere la vita come se fosse un incubo, al mio risveglio, la ricompensa sarà un bellissimo sogno.
Io sogno… Sogno mani che si cercano trovandosi poi con incertezza, sogno sguardi interrotti da attimi interminabili col nodo in gola nell’attesa che uno dei due faccia il primo movimento. Sogno lenti baci dolci baci che durino a lungo anche nella mente. Baci accesi di pura passione, baci ardenti. Io sogno di essere guardato con occhi innamorati, con occhi ingannati da un qualcosa che forse non è… ma per lei è. Sogno di aver voglia di accarezzare ogni parte del tuo viso… di guardarlo e di non pensare più a nulla di ciò che ho attorno. Sogno di fare l’amore quando poi dal freddo ci si stringe rannicchiati uniti quasi indivisibili, o dal caldo sudati ma comunque abbracciati. Sogno che tu sogni me… a volte sono destinati a rimanere tali, ma il destino voglio cambiarlo. Ma nel frattempo sogna e sogna ciò che vuoi, l’importante che tu sia felice. Io? Io sogno…
Il confine tra sogno e realtà è dato dall’intensità del desiderio: maggiore è l’intensità, più labile è il confine.
Se fate sogni hard, portateli nel reale, non lasciate che siano solo sogni.
Essere vincenti significa continuare a lottare ed inseguire i nostri sogni, nonostante il destino sembra andarci contro chiudendoci le porte della speranza.