Monica Pasero – Sogno
Non sottovalutare mai un sognatore, ci provò l’infinito cielo e si ritrovò punteggiato di stelle.
Non sottovalutare mai un sognatore, ci provò l’infinito cielo e si ritrovò punteggiato di stelle.
Perché almeno per una volta non posso essere io ad entrare nel tuo sogno! Prendi ciò che vuoi, lascia che le tue mani vadano dove io vorrei. Fai quello che nei sogni risulta facile e che non si riesce a dire o fare nella realtà, forse per pudore o paura di essere fraintesi. Tutto sparirà al mattino, ma almeno per una notte il sogno sarà completo.
Andando dove devi andare, e facendo quello che devi fare, e vedendo quello che devi vedere, smussi e ottundi lo strumento con cui scrivi. Ma io preferisco averlo storto e spuntato, e sapere che ho dovuto affilarlo di nuovo sulla mola e ridargli la forma a martellate e renderlo tagliente con la pietra, e sapere che avevo qualcosa da scrivere, piuttosto che averlo lucido e splendente e non avere niente da dire, o lustro e ben oliato nel ripostiglio, ma in disuso.
Respiro, e tramuto l’aria in sogni.
I sogni sono frammenti di una realtà mai vissuta.
Molte volte mi rifugio nei sogni devo ammetterlo. Lo faccio solo per sfuggire da questa cruda realtà che mi spacca il cuore, perché infondo sono fragile anche se faccio di tutto per non esserlo e per vivere, combattere, affrontare, realizzare tutto quello che ho nel cuore!
Se chiudo gli occhi la lanterna muore, me ne starò allora tra le corde di un’altalena come un bambino a sognare.