Marcella Santoro – Sogno
Ne il mio piccolo grande sogno c’è ancora posto per la fantasia, c’è spazio per l’allegria, ci sono cose che porto dentro e dentro resteranno. Ma una cosa la voglio dire: “amo la vita e l’amo da morire”
Ne il mio piccolo grande sogno c’è ancora posto per la fantasia, c’è spazio per l’allegria, ci sono cose che porto dentro e dentro resteranno. Ma una cosa la voglio dire: “amo la vita e l’amo da morire”
Ci tengo alla puntualità, ecco perché vado a dormire presto, non vorrei mai arrivare in ritardo all’appuntamento coi miei sogni.
Che me ne faccio di una stella se ho il cielo rotto.
Ho riempito il mio armadio di sogni, adesso aspetto solo d’indossare realtà.
Il prossimo uomo nascerà soltanto dalle ceneri di quanto di grandioso, meraviglioso e amorevole abbia saputo creare un tempo. Abiterà una terra che rispetterà come se stesso e non avrà bisogno di rappresentanti politici o di capi religiosi né di denaro. Perché sarà al di sopra di questa misera idea di politica, al di sopra di ogni forma conosciuta di religione, di tutte le corruzioni e accecamenti materialistici. Creerà una società in cui fratellanza ed uguaglianza saranno il cemento indistruttibile e la sua più grande forza. Non esisteranno perciò prigioni né aggressori né aggrediti. L’intelligenza di ognuno porterà solo verso la bellezza, la pace e l’amore. Il prossimo uomo, visionario e superiore figlio dell’universo.
Ho la pelle impregnata di sogni; un profumo che si diffonde nel cuore, contrastando gli afrori del quotidiano vivere.
Se sognare un poco é pericoloso, la sua cura non é sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.