Gianluca Frangella – Sogno
I sogni sono fra le nuvole che sposta il vento e prima ancor che ne distingui la forma e la natura, questi son già mutati e volati via.
I sogni sono fra le nuvole che sposta il vento e prima ancor che ne distingui la forma e la natura, questi son già mutati e volati via.
L’imperfezione è la più sana delle perfezioni.
Nell’assopita e buia caverna della mente, i sogni fanno il nido con i frammenti caduti dalle carovane del giorno.
Chi sogna ad occhi aperti non far altro che scrutare i propri desideriperdendo la condizione tra la realtà e la finzione.
Bello stare al buio: sento il manto dell’oscurità che mi avvolge dolcemente con il suo oscuro calore, anche il silenzio sembra inchinarsi innanzi a lei, porgendogli come dono la sua più silenziosa melodia che fa da corona a questa notte così regale.
Sussurra al suo orecchio il mio nome.Dona ai suoi sogni il candore dei nostri sorrisi.Amore arriva stanotte.
C’è un’immagine che nasce nei tramonti di solitudine e si staglia contro un orizzonte lontano.È un’immagine che non ho, un’immagine che i miei occhi non hanno mai visto ma che spesso mi soffermo a guardare.È l’immagine evanescente, eterea, di Lei che dorme serena, abbracciata ad un cuscino di soffici nuvole.È l’immagine di Lei. Un’immagine che non ho, in un tramonto che è già finito e che si staglia contro un orizzonte che non c’è.Ma è un’immagine che è mia.Soltanto mia.E ciò basta a restituirmi un istante di perduta dolcezza.