Chiara Libero – Sogno
Scrivere, per sognare, di poter dire un giorno d’aver vissuto.
Scrivere, per sognare, di poter dire un giorno d’aver vissuto.
Solo quando i sogni vanno persi come lacrime nella pioggia è arrivato il momento di morire.
Il bello dei sogni: sono veri, ma solo per un attimo.
A volte capita che scambiamo gli incubi per sogni.
C’è nei sogni, specialmente in quelli più generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.
Questa intera creazione é essenzialmente soggettiva, e il sogno é il teatro dove il sognatore é allo stesso tempo sia la scena, l’attore, il suggeritore, il direttore di scena, il manager, l’autore, il pubblico e il critico.
Sarebbe del tutto legittimo se il sognatore cronico avesse un diritto di prelazione sulla felicità.