Giovanni Di Blasi – Sogno
Abbiamo tutti gli stessi sogni, gli stessi ideali, gli stessi valori, dov’è allora l’inghippo se all’atto pratico poi tutto si disperde?
Abbiamo tutti gli stessi sogni, gli stessi ideali, gli stessi valori, dov’è allora l’inghippo se all’atto pratico poi tutto si disperde?
Se hai un sogno hai un solo dovere verso te stesso, portarlo avanti per cercare di realizzarlo.E allora sarà il percorso, la maturazione che consegue questa tua iniziativa, la tua conquista e non il raggiungimento del sogno in sé. Un sogno può finire per miriadi di motivi non inerenti alla tua volontà ma, se hai lavorato sodo per raggiungerlo, scoprirai che dentro di te, nel tempo, hai conquistato e scoperto qualcosa che va ben oltre il sogno irrealizzato e, anche se magari ti resterà un po’ di rammarico per l’occasione perduta, avrai l’entusiasmo di provare a realizzare un altro sogno.Solo chi non sogna è finito.
Coltivateli sempre i vostri sogni. Anche se vi diranno che non son veri. Anche a costo di vedervi prender a calci il cuore. E se non vi crederanno, se vi urleranno in faccia che lo sbaglio siete voi, se non vi crederanno, rimanete in silenzio. Solo voi conoscete il mondo meraviglioso che avete dentro, solo voi sapete la verità. Ed ogni cosa in voi respira di buono, di pulito. Abbracciateli i vostri sogni. Abbracciate voi stesse.
E poi ci sono quelle sere dove tutto sembra creato apposta per te, una terrazza al chiaro di luna, con il cielo meravigliosamente pieno di se, lei tra le tue braccia, l’universo intero nella bellezza dei suoi occhi e il desiderio di voler fermare il tempo per immortalare quel momento unico e forse irripetibile.
Conserva i sogni, per quando ne sentirai la mancanza. Conserva i sogni, e trattieni nel cuore la loro essenza. Conserva i sogni, e regalali a coloro che vivono senza.
Il problema è che mi stanco, mi stanco tanto, ormai. Per questo non ho più nemmeno la forza di immaginarmeli i sogni, figuriamoci viverli. Certo, ogni tanto sento il rimpianto per quella che era una meravigliosa capacità, quella di sognare, che si è poi persa nel tempo. Colpa della vita che, fin troppo spesso, riesce a mandare in frantumi anche il sogno, all’apparenza, più resistente. E sogno dopo sogno, succede che, semplicemente, poi si dura fatica a desiderare anche le cose più elementari. Forse perché poi l’unica cosa che ti rimane da volere davvero è un buon collante per tentare di tenere assieme, meglio che puoi, i cocci della tua esistenza.
Ti stanchi di attendere quando realizzi che il sogno valeva la metà di quanto immaginassi e tu il doppio di quello che avrebbero voluto farti credere.