Barbara Brussa – Sogno
Si sono stancati anche i sogni, di far fiorire giardini magici e profumati sull’isola che non c’è.
Si sono stancati anche i sogni, di far fiorire giardini magici e profumati sull’isola che non c’è.
Se è vero, come dice Prospero nella “Tempesta” di Shakespeare, che noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, io sono fatta di materiale molto fragile e deperibile, che si dissolve al primo sorso di caffè.
Le stelle sono come i sogni brillano nel cielo di notte, affinché tu hai il cuore che desidera, affinché tu ci credi nei tuo sogni fatti di desideri.
Che ve ne fate dei vostri sogni se al mattino col suono della sveglia li avete già scordati?
Lasciami sognare, che poi non c’è nulla di male a riempirsi gli occhi di cielo.
I sogni abusivamente parcheggiati nel cuore impallidiscono, ed è allora che devi farli sgombrare e imbrattarti l’anima di nuovi colori!
Questa intera creazione é essenzialmente soggettiva, e il sogno é il teatro dove il sognatore é allo stesso tempo sia la scena, l’attore, il suggeritore, il direttore di scena, il manager, l’autore, il pubblico e il critico.