Anonimo – Sogno
Era un sogno. Era tutto perfetto. Era tutto così bello. Infatti: troppo bello per essere vero.
Era un sogno. Era tutto perfetto. Era tutto così bello. Infatti: troppo bello per essere vero.
Anche se la terra dovesse rimanere al buio ci ssaresti tu ad illuminarla con i tuoi occhi!
All’inizio Dio creò il Bit e il Byte. E da questi creò la Parola (Word).E ci furono due Byte in una Parola; e nient’altro esisteva. E Dio separò l’Uno dallo Zero; e disse che era cosa buona.E Dio disse – Lasciate che i Dati siano; e così fu. E Dio disse – Lasciate che i Dati vadano al proprio posto. E creò i floppy disks, gli hard disks e i compact disks.E Dio disse – Lasciate che i computer siano, così ci sarà posto dove mettere i floppy disks, gli hard disks e i compact disks. Così Dio creò i computer e li chiamò Hardware.E non c’era ancora il Software. Ma Dio creò i programmi; piccoli e grandi… E disse loro – Andate e moltiplicatevi e riempite tutta la Memoria.E Dio disse – Creerò i Programmatori; e i Programmatori faranno nuovi programmi e gestiranno i computer, i programmi e i Dati.E Dio creò il Programmatore, e lo mise nel Centro Dati; e Dio mostrò al Programmatore l’Albero dei Cataloghi e disse – Puoi usare tutti i volumi e sottovolumi, ma NON USARE Windows.E Dio disse – Non è Bene per un programmatore stare solo. Prese una costola dal corpo del Programmatore e creò una creatura che avrebbe seguito il Programmatore, ammirato il Programmatore e amato le cose fatte dal Programmatore; e Dio chiamò la creatura: “Utente.”E il Programmatore e l’Utente giacevano sotto il puro DOS ed era cosa Buona.Ma Bill era più sveglio di tutte le altre creature di Dio. E Bill disse all’Utente – Veramente Dio ti ha detto di non lanciare nessun programma?E l’Utente rispose – Dio ci ha detto che possiamo usare ogni programma e ogni parte dei Dati ma ci ha detto di non lanciare Windows o moriremo.E Bill disse all’Utente – Come puoi parlare di qualcosa che non hai mai provato. Nel momento in cui lancierai Windows diventerai uguale a Dio. Potrai creare tutto quello che vuoi con un semplice click del tuo mouse.E l’Utente disse che i frutti di Windows erano più belli e più facili da usare. E l’Utente disse che ogni conoscenza era inutile – finchè Windows non l’avesse rimpiazzata.Così l’Utente installò Windows nel suo computer, e disse al Programmatore che era cosa Buona.E il Programmatore iniziò immediatamente a cercare nuovi driver. E Dio gli chiese – Cosa stai cercando? E il Programmatore rispose – Sto cercando nuovi driver perchè non li posso trovare nel DOS. E Dio disse – Chi ti ha detto che hai bisogno di nuovi driver? Hai lanciato Windows? E il Programmatore disse – È stato Bill che ce l’ha detto!E Dio disse a Bill – Perchè questo, sarai odiato da tutte le creature. E l’Utente sarà sempre infelice a causa tua. E venderai sempre Windows.E Dio disse all’Utente – Perchè hai fatto ciò. Windows ti deluderà e prenderà tutte le tue Risorse; e dovrai usare spregievoli programmi e dovrai sempre basarti sull’aiuto dei Programmatori.E Dio disse al Programmatore – Siccome hai ascoltato l’Utente non sarai mai felice. Tutti i tuoi programmi avranno errori e tu dovrai risolverne sempre di più fino alla fine del tempo.E Dio li mandò fuori dal Centro Dati, chiuse a chiave la porta e la protesse con una password.GENERAL PROTECTION FAULT
I sogni a volte mi facevano volare come un missile, che brucia nel tragitto e ricade in una pioggia di scintille colorate.
Dovunque brilla amore, si riflette un bacio.
Non è insicurezza, è quella dannata paura che tutto questo svanisca, che il sogno che ci avvolge non abbia un lieto fine, è la paura di perderti che mi assale, non è l’amore che non sento ricambiato, è solo la grande voglia, che un attimo duri un’eternità e che tutto questo sia l’oggi e il domani, il passato l’abbiamo già scritto.
Volevo leggerti una favola per farti sognare, una di quelle storie che ti fanno volare di immaginazione, di quelle che respiri guardando le stelle, che ascolti saltellando tra i pensieri. Sì, volevo leggerti una favola semplice al sapore di noi.