Daniela Rando – Sogno
I sogni nel cassetto servono solo a togliere spazio alle mie mutandine.
I sogni nel cassetto servono solo a togliere spazio alle mie mutandine.
La notte è protagonista dell’ignoto che è in te.
Rifletteteci bene. Anche una banalissima caffettiera è stata il sogno di qualcuno che non pensava di poter diventare colui che avrebbe risvegliato l’intero mondo.
Impara a dire addio a tutto ciò che è d’impedimento ai tuoi sogni. Sii te stessa questo è il vero segreto della felicità.
Il mio primo orologio lo rubai a mio padre, andavo in giro a ostentare un’enorme oggetto senza saperne nemmeno l’utilità.Amavo sentire quel cinturino di pelle attorno a qul fragile polso e la cassa gelida venir poi riscaldata dalla mia pelle.E il rumore… quel ticchettio che di notte, quanto non si riusciva a dormire, mi accompagnava per ore e ore.Dolce compagno di clandestini pensieri.Erano quelli i sogni di un bambino che si immaginava adulto.
I nostri sogni non potranno mai corrispondere alla realtà perché la vita è stata creata in questo modo. Non si chiamerebbero sogni, non si chiamerebbe realtà.
È noto che in Irlanda un uomo disse che l’attenzione di Dio, che mai dorme, raccoglie eternamente ogni sogno, ogni vuoto giardino e ogni lacrima. Continua il dubbio e la penombra cresce. Se sapessi che è stato di quel sogno che sognai, o che sogno aver sognato, saprei tutte le cose.