Sabina Colloredo – Sogno
Gennaio. Il soffitto della stanza trattiene milioni di note delle mie canzoni preferite, qualche sogno sfilacciato e un futuro che non c’è.
Gennaio. Il soffitto della stanza trattiene milioni di note delle mie canzoni preferite, qualche sogno sfilacciato e un futuro che non c’è.
Nessun sogno è possibile se non sei in grado di viverlo.
I nostri sogni ci tengono vivi, se noi teniamo vivi i nostri sogni.
Il sogno è uscire fuori dal corpo, per camminare con i passi della mente.
Sogni. Quelli di notte son spine. Quelli che ho son steli. Quelli che realizzo son rose.
Leggere le favole, raccontare i sogni, inventare un mondo che non c’è, perché quello sguardo negli occhi di un bambino si illumini di speranza e di orizzonti, perché possa addormentarsi contento, perché, e lo sai, ascoltandoti, ci credi un po’ anche tu e il mondo ti sembra più vivibile, ti sembra quasi di poter trovare quella tasca segreta che nasconde il senso della tua vita, che conserva il vero grande amore che hai sempre cercato, quella tasca segreta nella quale ti infileresti volentieri per non uscirne più.
I sogni non si cercano, vivono nel cuore di chi ci crede.