Raffaella Coreggioli – Sogno
Ti ho chiuso la porta ma continui a bussare spettinando i miei sogni.
Ti ho chiuso la porta ma continui a bussare spettinando i miei sogni.
Era questo mondo infame che ci dava la spinta per continuare. La perfezione non poteva migliorare e quindi decidemmo di proseguire, senza meta da inseguire, senza sapere dove andare, ma con un sogno fisso nella mente e nel cuore da rendere reale.
Ci sembra strano ciò che vogliamo, ciò che desideriamo, e ci sembra strano perché li vorremmo così tanto che abbiamo paura che quando ce li avremo non sarà come abbiamo sempre sognato.
La più incantevole delle magie avviene quando un sogno rimane il Sogno, anche dopo aver abbracciato la tua realtà.
Se si potesse scrivere sulle avvertenze del manuale d’uso dei sogni, scriverei: “Usare con cautela, nuociono gravemente alla realtà, da somministrare al di sopra degli ottant’anni e agitarsi bene dopo averli assunti”.
Ho perso più tempo a rincorrere una certezza che un sogno.
I sogni sono sempre senza data e non hanno fretta se si dovranno avverare. Sono sospesi tra il cielo e la terra e sono in balìa dei venti. Un vento di tramontana li porterà lontani, un vento di libeccio li avvolgerà nella sua umida calura e li poserà nel cuore del sognatore. I sogni sono belli anche se non si avvereranno. Regalano sempre emozioni e portano nelle tue braccia la carezza dell’impossibile.