Giuseppe Reali – Sogno
Se fosse facile, non sarebbe vero.
Se fosse facile, non sarebbe vero.
Il mio primo orologio lo rubai a mio padre, andavo in giro a ostentare un’enorme oggetto senza saperne nemmeno l’utilità.Amavo sentire quel cinturino di pelle attorno a qul fragile polso e la cassa gelida venir poi riscaldata dalla mia pelle.E il rumore… quel ticchettio che di notte, quanto non si riusciva a dormire, mi accompagnava per ore e ore.Dolce compagno di clandestini pensieri.Erano quelli i sogni di un bambino che si immaginava adulto.
Chi sogna vive due volte.
Il potere della notte è quello di dar luce ai sogni e ai desideri più nascosti.
Li ho dotati di tutti i comfort, a tenuta stagna dal reale, immuni da contaminazioni. Ecco perché non riesco più a fuggire dai miei sogni, prigioniero volontario di mille vorrei.
Non occorrono gli occhi del ventoper vedere l’infinito, basta sognare.
La stella che illumina il mio sonno è il desiderio di realizzare i miei sogni domani.