Alda Merini – Sogno
Illumino spesso gli altri ma io rimango sempre al buio.
Illumino spesso gli altri ma io rimango sempre al buio.
I giovani escono dall’università e non trovano lavoro. I vecchi raggiungono l’età della pensione senza avere denaro sufficiente per vivere dignitosamente. Gli adulti non hanno tempo per sognare-dalle otto del mattino alle cinque del pomeriggio lottano per mantenere la famiglia, per pagare le rette scolastiche ai figli, affrontando le innumerevoli fatiche che conosciamo e che si riassumono nell’espressione “la dura realtà”.
Ho ascoltato i silenzi della vita. Ho ascoltato il silenzio del mare. Ho ascoltato il frastuono di un battito di ali. Ho ascoltato ancora una volta la bellezza del silenzio della notte. E come una candida colomba volo nei sogni più profondi, più belli, di questa notte.
Se uccidi una farfalla non importa: essa vivrebbe al massimo due giorni soltanto. Ma quei due giorni sarebbero molto più intensi e vissuti dell’intera vita di chi pensa una cosa del genere…
I sogni si avverano sempre. La colpa è nostra se non si avverano mai nella maniera che vorremmo. Bisogna essere dettagliati nel formularli, altrimenti porteranno con sé tutta l’inaccuratezza che abbiamo messo nel chiederli.
Le speranze stanno per il sogno così come i fatti per la realtà, ma uno e l’altro rispecchiano esattamente ciò che siamo.
La notte è un viaggio senza tempo. La destinazione è un’incognita, che porta dritta nei sentieri dell’inconscio dove ad aspettarci ci sono i nostri sogni e le nostre speranze.