Jean-Paul Malfatti – Sogno
Ho pensato che mi ero svegliato…Sbaglio! Ancora dormivo e sognavo.Era solo un altro falso risveglio.
Ho pensato che mi ero svegliato…Sbaglio! Ancora dormivo e sognavo.Era solo un altro falso risveglio.
I sogni giusti sono la massima espressione dell’internazionalismo, del desiderio di rendere globale, planetaria, quella giustizia sociale che è la sostanza di tutti i sogni.
A volte, sognando, ci pare di cadere nel vuoto, di girare, di essere risucchiati da un vortice… mi abbandono come una foglia cadente al vento da cui mi faccio cullare senza toccare mai il fondo… ma si cresce? È vero? C’è chi dice che quando si fanno questi sogni simili a quando ci si trova in una vasca di deprivazione sensoriale si cresce veramente?
E se i sogni vendessero realtà che noi crediamo irreali?
Non si possono domare i sognatori, né ingabbiarli, né incatenarli. Se non fugge il corpo, fugge la mente, gli occhi volano oltre il visibile e disegnano mondi interi, il cuore palpita di emozioni che sanno germogliare dal nulla, le mani vivono mille storie e non si è mai soli.
Il ritorno al fottuto paradiso, paradiso delle dee e dell’eterna bellezza, del riposo dell’incanto, dell’ebbrezza e inconsapevolezza.
Niente più di una caserma è sogno.