Giulia Rinaldi – Sogno
E se i nostri sogni non fossero compatibili con noi?
E se i nostri sogni non fossero compatibili con noi?
Ti donerei la Lunama non possoti donereiil Cieloma non possoti donereile Stelle.Ma non possoNon ho cheda offrirtii miei Sognilì nullaè Impossibile.
I sogni non sono un inganno è la realtà che t’illude e a volte fa male, lasciandoti segni indelebili; i sogni li gestisci tu e quando senti dolenza, puoi sempre destarti da quello che si è trasformato in tormento.
I sogni che vengono dal cuore si fanno ad occhi chiusi, quelli che vengono dalla ragione ad occhi aperti. Nei primi viaggi lontano, nei secondi ti scontri spesso con la realtà.
Amo navigare nel oceano dei sogni.
È nel cuore quell’intenso, essenziale, candore. Si accende di sogni e riluce di Vita.
Tu eri rapido, Morar, come un capriolo sulla roccia, terribile come una fiamma notturna nel cielo. La tua collera era una tempesta, la tua spada nella battaglia, un lampo sulla landa. La tua voce sembrava il torrente dopo la pioggia, il tuono grondante tra le montagne. Molti caddero sotto il tuo braccio; la fiamma della sua ira li consumò. Ma quando tu ritornavi dal combattimento, com’era calma la tua fronte! Il tuo viso era come il sole dopo la tempesta, come la luna nella notte silenziosa; il tuo seno era tranquillo come il lago quando è cessato il rumore del vento.