Cesare Pavese – Sogno
Nel sogno sei autore e non sai come finirà.
Nel sogno sei autore e non sai come finirà.
Io sono quello che chiunque di noi può essere, se ascolterà il proprio cuore. Uno che si meraviglia davanti al mistero della vita, che è aperto ai miracoli. Solo che l’altro per paura di deludere, non mi lasciava agire.Si. Quando l’ho scoperto, mi sono svegliato deciso a essere ciò che realmente ho sempre desiderato. L’altro è rimasto lì, nella mia camera, a guardarmi, ma non l’ho più fatto entrare, anche se talvolta ha cercato di spaventarmi, mettendomi in guardia sui rischi di non pensare al futuro.Ma dal momento in cui ho scacciato l’altro dalla mia vita, l’energia divina ha operato i suoi miracoli. (da “Sulle sponde del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”)
È arrivata l’ora di spegnere le stelle ed accendere i sogni.
Il mio sogno d’infanzia era di diventare una grande sognatrice. Beh! Non sono cresciuta tanto ma i miei sogni sono giganteschi. Il più grande però, è quello di tornare bambina.
È un tempo, quello in cui viviamo, dove tutti possono sognare ed è facile desiderare. Ma il paradiso è per pochi e l’inferno per molti.
Malgrado tutto continueremo a sognare. Perché chi non sogna, non spera. E chi non spera, non vive,.
Il sogno: linfa nelle vene dell’anima.