Antonino Gatto – Sogno
Cieco l’attimo che ci ha uniti, amaro il rimorso che ci ha aperto gli occhi.
Cieco l’attimo che ci ha uniti, amaro il rimorso che ci ha aperto gli occhi.
Chissà forse un giorno mi sveglierò Guarderò lo specchio Della vita e mi dirò sorridendo… Era tutto uno stupido incubo!
Donna essenza divina,tu mamma, tu dolce bambinaprofumo di petali in fiore,tu artefice di ogni battito al cuore.Dell’uomo il raggio di sole,del bimbo la madre, il suo unico amore,in famiglia l’ossigeno, altrove l’amica,per le spese di casa, la più arguta formica.Ricorda il tuo valore, mia piccola fiammadi figlia, di moglie, di nonna e di mamma,non spegnere in me la voglia di amarela donna che ho scelto e che non potrò mai scordare!
Fluttuare nel limbo dei pensieri… dolce sogno.
Non sottovalutare mai un sognatore, ci provò l’infinito cielo e si ritrovò punteggiato di stelle.
Chi sogna ad occhi aperti non far altro che scrutare i propri desideriperdendo la condizione tra la realtà e la finzione.
i sogni appartengono ai grandi e ai piccoli. Sono di tutti anche se sono irraggiungibili come le stelle, ma è bello sapere che sono lassù quando alzi gli occhi “sono la porta d’ingresso dei desideri e solo attraverso questi si può conoscere l’infinito. Nell’estremo limite del mondo dove il cielo si confonde con la terra c’è l’albero dei sogni. Ogni foglia è un sogno, che nasce dal ramo della vita, cresce, si stacca con il vento d’autunno, scivola leggera a terra, si ricompone ad essa, ritorna a farne parte. Ogni sogno perduto parte di noi, della nostra storia, una luce che guardando indietro riesci ancora a vedere, una stella che ha guidato il tuo cammino. L’importante e non fermarsi mai ci saranno altre stelle ed altri sogni, ma il sentiero si farà più sicuro, la terra più solida, le nebbie del sogno acquisteranno consistenza e verità e quando arriverai infine all’albero saprai che valeva la pena anchesolo di sognare.