Cinzia Coppola – Sogno
Stanotte ho sognato di trovarmi al posto di Eluana e di supplicare con il solo sguardo di lasciarmi vivere. Non sono riusciti a capirmi ed ora mi sento vuota e con l’anima arrabbiata.
Stanotte ho sognato di trovarmi al posto di Eluana e di supplicare con il solo sguardo di lasciarmi vivere. Non sono riusciti a capirmi ed ora mi sento vuota e con l’anima arrabbiata.
Ho sognato che eravamo io e te e c’erano anche i nostri occhi, sì, gli occhi; poi, ricordo che sono apparse le mani come carezze dirette dagli occhi. Questi occhi sembrava fossero direttori d’orchestra e nell’armonia sentivo un suono, un ritmo, si, un crescendo di percezioni… sospiri. Ricordo, ancora, che i sospiri conducevano la dolcezza delle carezze come petali sfiorati dal vento e, poi, ricordo un divenire di colori in un susseguirsi di intensità: luce nella luce. Le parole delle labbra scandivano sintonie celebrali come fossero fiocchi di neve in un inverno di sole.
Ci sono sogni impossibili mi dici, ma io ti guardo e ti ascolto e penso che di impossibile c’è solo che è impossibile non sognare.
Il matrimonio ha mille svariate sfaccettature, solo bisognerebbe saperle riconoscere e sapersene curare, solo così non diverrebbe noioso…
Sto sognando, e non ho voglia di svegliarmi! Cosa? Ovvio! Sto sognando che esiste l’amore, e, per favore non svegliatemi!
Sognare è respirare, sentirsi vivi ed emozionarsi.
Cavalchi un sogno che ti fa volare; solo se sarai così audace da seguirlo fino in fondo, a vertiginose altezze, rischierai di atterrare poi su una fatata realtà.