Marcello Bellofiore – Sogno
Mia dolcissima Ting… sei il mio sogno fatto realtà… ma adesso ho bisogno di viverti almeno in un sogno… chiudo lentamente gli occhi nel riflesso del tuo viso… ti amo…
Mia dolcissima Ting… sei il mio sogno fatto realtà… ma adesso ho bisogno di viverti almeno in un sogno… chiudo lentamente gli occhi nel riflesso del tuo viso… ti amo…
Respiro, e tramuto l’aria in sogni.
In una nuda realtà vesto di sogni.
Ho messo i miei sogni in soffitta. Alcuni erano troppo grandi e ingombranti, altri invece, irraggiungibili. Erano davvero belli, ma costavano troppo. Si, perché forse in pochi lo sanno, ma i sogni si pagano. Spesso a caro prezzo! Li ho lasciati lì, tra un affittasi e un vendesi, tra un “non sono riuscita a realizzarli” e un “non ho avuto il coraggio di rincorrerli per tutta la vita”.
È in quel non dire che le donne parlano di loro, raccontano sogni, amori ed illusioni. Se chiudi gli occhi e resti in silenzio, sentirai il loro bisbiglio.
La maggior parte dei simboli del sogno serve a rappresentare persone, parti del corpo e attività di interesse erotico; in particolare, i genitali sono rappresentati da numerosi simboli spesso sorprendenti, e la più grande varietà di oggetti serve ad indicarli simbolicamente. Armi appuntite, oggetti lunghi e rigidi, come tronchi e bastoni, rappresentano l’organo genitale maschile; mentre armadi, scatole, carrozze e forni rappresentano l’utero.
A nessuno è permesso di spiare nei nostri sogni. Per questo sono il posto più sicuro dove possiamo stare.