Andrea G. Pinketts – Sogno
Nel delirium tremens il buon Weber vedeva scarafaggi immaginari. Nella vita di tutti i giorni se li mangiava, e di gusto. Uno dei pochi uomini al mondo a nutrirsi dei propri sogni
Nel delirium tremens il buon Weber vedeva scarafaggi immaginari. Nella vita di tutti i giorni se li mangiava, e di gusto. Uno dei pochi uomini al mondo a nutrirsi dei propri sogni
I sogni sono vesti cenciose che applichiamo alle vesti regali della realtà.
I sogni sono come le farfalle, se li tocchi con le dita perdono l’incanto di ogni loro colore.
Credo nei sogni. I miei. E talvolta anche loro si accorgono di me.
Dodici grappe in mezz’ora fanno crollare un bisonte. Dodici grappe in un giorno fanno credere al bisonte che ci siano ancora pretarie senza cacciatori.
Nessuno sa dove vivono i sogni, perché arrivano da soli, come se avessero sempre alloggiato al tuo fianco.
I nostri sogni migliori sono intenti molto segreti da perseguire con tenacia non scevra d’amore.