Carl William Brown – Sogno
La notte dormo, sognare mi disturba il sonno, perciò non sogno. Di giorno poi medito e comunque non sogno.
La notte dormo, sognare mi disturba il sonno, perciò non sogno. Di giorno poi medito e comunque non sogno.
Quando smetti di sognare, smetti anche di vivere.
Cerca il modo di volare alto, perché è lì che viaggiano i sogni.
Il mio sogno è che un giorno tutta la gente diventi cieca. Penso che così facendo non vengano più presi in considerazione tutti quegli aspetti esteriori futili e inutili. Io sogno che un giorno nessuno si ricordi più di tutti quei pregiudizi creati nella mente da quello che si vede con gli occhi e che si reputa sbagliato e imperfetto basandosi su un modello che in realtà non esiste.
Il tuo ricordo un dolce segreto che durante il giorno mi accompagna dovunque, e di notte si trasforma nel sogno più bello.
Erano in tre e si doveva eseguire un lavoro; il più forte decise che avrebbe diretto le varie fasi dell’esecuzione, il più furbo disse che avrebbe controllato il buon esito dell’operazione e al più debole non rimase altro che iniziare.
Se nel leggere questo librettino qualcheduno si dovesse arrabbiare, significa che non ha per nulla il senso dell’umorismo, e chi non ha il senso dell’umorismo, evidentemente è una persona poco seria o per meglio dire, poco intelligente.