Luis Sepúlveda – Sogno
I sogni e i sognatori sono una presenza inestirpabile.
I sogni e i sognatori sono una presenza inestirpabile.
Credo nei sogni veri che corrono senza meta ne padrone, ai quali mai nessuno ha dato e darà mai un prezzo. Se vuoi te li racconto, però dopo non mi chiedere di tornare indietro… Mi faresti male.
I sogni essendo materia astratta: hanno diritto di essere qualsiasi promessa o pseudo realtà ci presentino, non vi sono leggi… né metodi per poter sognare, siamo noi gli unici scenografi e spettatori dei nostri infiniti sogni.
Ci sono certi momenti che sono sprecati ad essere solo sognati. Vanno vissuti!
I sogni sono sinceri, i sogni sono reali e io nei sogni ho sempre te, tu chi hai?
Il volto umano non mente mai: è l’unica cartina che segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto.
Guardo il soffitto di camera mia, ogni suo dettaglio: è bianco, regolare, oscurato di tanto in tanto dall’ombra dell’armadio e dal lampadario. Un soffitto come tutti i soffitti del mondo, eppure riesco a perdermici. Quel bianco è come un foglio di carta che attende solo di essere riempito, dipinto con i colori dei miei sogni. Spesso, penso di essere all’inizio di una storia, all’inizio della storia, non c’è ancora niente, ma si percepisce che sta arrivando l’inizio.Ovviamente sono sola, da qualche tempo sono sempre sola, immagino che sia per questo che mi perdo nel soffitto. Lo so che sto sbagliando, lo so che dovrei sforzarmi di più, ma proprio non ci riesco. Il soffitto proietta l’immagine di me stessa, in una strana e bellissima dimensione parallela, circondata da amici, stretta tra le braccia di un ragazzo bellissimo, con i capelli neri e gli occhi celesti; sembra dirmi: “Guarda cosa ti stai perdendo”. Vorrei rispondergli che lo so benissimo, ma lui ignora la mia risposta e continua a far scorrere le immagini: lo stesso ragazzo con gli occhi celesti mi è accanto, siamo in un bosco, da qualche parte scorre dell’acqua, ma l’unico suono che voglio sentire è quello della sua voce. Ma lui non parla, avvicina il suo corpo al mio, sento il suo respiro sulle mie labbra e poi… chiudo gli occhi, basta. Non voglio sentire ne vedere niente. Il mio cuore batte troppo forte, una lacrima silenziosa scende sul mio viso mentre ripenso al ragazzo sconosciuto che forse non incontrerò mai.