William Burroughs – Sogno
Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane.
Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane.
I sogni? Li tengo al sicuro, perché non voglio che nessuno me li rubi.
Questo è un sogno fra tanti, fatto in una notte tra le tante, da sola, forse come nessuno, o forse come prima o poi dobbiamo esserlo tutti. Sognavo l’unica felicità possibile in questo mondo: l’amore, l’amore in tutte le sue forme, l’amore di un amico, l’amore di un uomo, l’amore che non mi è concesso avere. E poi ero libera, libera da tutte quelle catene che ora mi stringono, libera da tutto ciò che mi lega alle cose e mi allontana dalle persone.Ma questo, era solo un sogno.
I migliori sogni sono quelli ad occhi aperti, quelli che puoi vivere, toccare, baciare… quelli che ti lasciano ricordi indelebili incisi nel cuore e nell’anima!
Un sogno é come un libro sacro, e molti di questi non sono altro che sogni.
C’era una volta o forse ancora c’è. C’era un sogno racchiuso in un cassetto, era intriso d’illusioni, d’emozioni, li chiamavo desideri ed ora con il tempo sono divenuti sogni svaniti. C’era una volta ma ancora c’è una donna che crede all’amore, e guardandoti, sa che esiste nei tuoi occhi. C’era una volta o forse ancora c’è ed è nascosto dentro di te.
Dicevate che sembro uno che dorme, ma il problema è che non immaginavate quello che sognavo.