Riccardo Onofrio – Solidarietà
Abbraccia la solitudine, perché quando tutti se me saranno andati, lei rimarrà con te. Lei è sempre stata la tua vera migliore amica.
Abbraccia la solitudine, perché quando tutti se me saranno andati, lei rimarrà con te. Lei è sempre stata la tua vera migliore amica.
Avvisate i laici figli della rivoluzione francese: la solidarietà non è fraternità, poiché non presuppone un genitore comune, alcun legame di sangue, nessun “primus inter pares”.
L’uomo veramente grande, è colui che è incapace di distinguere le cose grandi da quelle piccole.
È solo il volontariato che mantiene accessibili i costi di strutture indispensabili.
La gente dovrebbe provare la vera sofferenza per capire che piangere per le cazzate è un insulto a chi le lacrime le nasconde da falsi sorrisi per non far vedere che soffre.
È buffo: non si occupa che di beneficenza, è una cristiana, e intanto si arrabbia sempre, crede sempre tutti nemici, e questi nemici anche loro non si occupano d’altro che di beneficenza e di religione.
Se per gli dèi e per la morte, la vita delle persone è sempre stata un gioco divertente, fatto magari con una moneta, testa o croce, nel tempo dell’inganno della luce e del fuoco voglio vedere come si divertono.