Angela Cicolari – Solidarietà
Se Dio è certo che un’equazione può dare più di un risultato, allora ha fatto più che bene a prendersela con me.
Se Dio è certo che un’equazione può dare più di un risultato, allora ha fatto più che bene a prendersela con me.
Penso alla speranza, che non ho mai perso, di vedere umanità nelle persone.
Chi si china ad aiutare l’altro ha un cuore grande.
La gente dovrebbe provare la vera sofferenza per capire che piangere per le cazzate è un insulto a chi le lacrime le nasconde da falsi sorrisi per non far vedere che soffre.
Dedicato a chi crede nei propri ideali, a chi nella sofferenza riesce a rialzarsi e a chi non c’è la fa. Dedicato a chi ogni giorno la vita lo mette alla prova, a chi di prove non ne ha mai avute. A chi nonostante tutto, non si piega e tanto meno si spezza. Dedicato a chi, non per colpa sua perde il sorriso e a chi riesce a ridarglielo. Dedicato a te che leggi, e a chi non si sofferma per farlo.
La rassegnazione è una forma di vigliaccheria. Anche un minuscolo sasso può provocare seccature, in un immane ingranaggio.
Non è possibile costruire i propri sogni depredando l’anima e la vita delle persone. Non solo perché è oggettivamente disprezzabile, anche se ognuno bada in fondo alla propria coscienza, ma perché è controproducente per la stessa realtà che circonda tutti e per quegli stessi sogni per cui si crede di poter prevaricare gli altri.
Penso alla speranza, che non ho mai perso, di vedere umanità nelle persone.
Chi si china ad aiutare l’altro ha un cuore grande.
La gente dovrebbe provare la vera sofferenza per capire che piangere per le cazzate è un insulto a chi le lacrime le nasconde da falsi sorrisi per non far vedere che soffre.
Dedicato a chi crede nei propri ideali, a chi nella sofferenza riesce a rialzarsi e a chi non c’è la fa. Dedicato a chi ogni giorno la vita lo mette alla prova, a chi di prove non ne ha mai avute. A chi nonostante tutto, non si piega e tanto meno si spezza. Dedicato a chi, non per colpa sua perde il sorriso e a chi riesce a ridarglielo. Dedicato a te che leggi, e a chi non si sofferma per farlo.
La rassegnazione è una forma di vigliaccheria. Anche un minuscolo sasso può provocare seccature, in un immane ingranaggio.
Non è possibile costruire i propri sogni depredando l’anima e la vita delle persone. Non solo perché è oggettivamente disprezzabile, anche se ognuno bada in fondo alla propria coscienza, ma perché è controproducente per la stessa realtà che circonda tutti e per quegli stessi sogni per cui si crede di poter prevaricare gli altri.
Penso alla speranza, che non ho mai perso, di vedere umanità nelle persone.
Chi si china ad aiutare l’altro ha un cuore grande.
La gente dovrebbe provare la vera sofferenza per capire che piangere per le cazzate è un insulto a chi le lacrime le nasconde da falsi sorrisi per non far vedere che soffre.
Dedicato a chi crede nei propri ideali, a chi nella sofferenza riesce a rialzarsi e a chi non c’è la fa. Dedicato a chi ogni giorno la vita lo mette alla prova, a chi di prove non ne ha mai avute. A chi nonostante tutto, non si piega e tanto meno si spezza. Dedicato a chi, non per colpa sua perde il sorriso e a chi riesce a ridarglielo. Dedicato a te che leggi, e a chi non si sofferma per farlo.
La rassegnazione è una forma di vigliaccheria. Anche un minuscolo sasso può provocare seccature, in un immane ingranaggio.
Non è possibile costruire i propri sogni depredando l’anima e la vita delle persone. Non solo perché è oggettivamente disprezzabile, anche se ognuno bada in fondo alla propria coscienza, ma perché è controproducente per la stessa realtà che circonda tutti e per quegli stessi sogni per cui si crede di poter prevaricare gli altri.