Davide Trezzi – Solidarietà
Non si può stare bene con sé stessi senza pensare agli altri, perché se getti via il mondo dalla porta d’ingresso ritornerà dalla finestra.
Non si può stare bene con sé stessi senza pensare agli altri, perché se getti via il mondo dalla porta d’ingresso ritornerà dalla finestra.
Il pianeta su cui viviamoè multietnico.Se la cosa ti schifa puoi togliere il disturboprova ad andartene sulla luna.”Grazie”.
Esiste la giusta dolce metà per ciascuno di noi. Il vero problema è riuscire a non farsela sfuggire.
A volte vorrei sparire, per vedere se sentiresti la mia mancanza.
C’è chi soffre per la malattiac’è chi soffre per la famec’è chi soffre per la setec’è chi soffre per il freddoc’è chi soffre per la violenzac’è chi soffre per la solitudinec’è chi soffre per la povertàc’è chi soffre per il poco affettoc’è chi soffre per incomprensioneMa la più brutta di tutte è la sofferenza a causa dell’indifferenza.
Ho dedicato tempo a chi forse non lo meritava. Ho dedicato sonno a chi avrebbe dovuto farmi dormire tranquillo. Ho dedicato parole a chi non le ha mai ascoltate. Ho dedicato amore a chi lo ha usato e poi gettato. Ho donato il cuore in ogni mia dedica e mai me ne sono pentito.
Se la grammatica insegnasse che come prima ed unica persona ci fosse “noi”, e non “io”, allora al mondo ci sarebbe più unanimità e meno ego.