Davide Trezzi – Solidarietà
Non si può stare bene con sé stessi senza pensare agli altri, perché se getti via il mondo dalla porta d’ingresso ritornerà dalla finestra.
Non si può stare bene con sé stessi senza pensare agli altri, perché se getti via il mondo dalla porta d’ingresso ritornerà dalla finestra.
Ognuno è pagliaccio a modo suo. Chi più chi meno.
DareUna piccola parola,”riguardatevi”! …Mi ha commossa, mi fa dire.”Che bello essere amata”!Sono fortunata, lascio sempre”una scia di affetto e simpatia”:Perché amo la gente, regalo umanità.E questo mi dà felicità!…La vita per me è solo un “Dare”! …e questo mi rende felice, “solare”…c’è la fede nel mio cuorevivo perché amo il “mio Signore”…Farei della mia vita una missionesenza protestare e, senza condizione.Ma, oggi son vecchiettanon so quello che mi aspetta:l’amore della gentelo porterò con me eternamente:Un giorno me ne andrò con la mia solarità, forse anche lassù qualcuno mi aspetterà.Per chi vuole il Paradisodeve avere per tutti un sorrisoregalare tanta solarità…Senza elemosinare carità.
Tutti prima o poi ti deludono, lo sappiamo, e molte volte nasce tutto da un “di me ti puoi fidare”.
È un attimo, un respiro un alito di vento, come dargli un nome è un a sensazione che ti porti dentro, è la certezza di un domani migliore, la consapevolezza di aver dato il meglio.
Affacciarsi dalla finestra del cuore e scoprire che c’è un mondo intero che aspetta l’amore dei piccoli gesti, che uniti a tanti altri, saziano più delle sole parole, più dei buoni propositi.
Certa gente è come 500.000 Lire: un tempo valeva tanto.