Diego Galdino – Sorriso
Lei sorrise. Era un sorriso radioso, aperto e bellissimo come il primo raggio di sole dopo la pioggia, come un fiore appena sbocciato e come un’infinità di cose che non si possono descrivere ma soltanto guardare.
Lei sorrise. Era un sorriso radioso, aperto e bellissimo come il primo raggio di sole dopo la pioggia, come un fiore appena sbocciato e come un’infinità di cose che non si possono descrivere ma soltanto guardare.
Sorridi ad ogni nuovo giorno. Tu non lo sai, ma c’è sempre qualcuno pronto ad innamorarsi del tuo sorriso.
Un sorriso può bastare può convincerti a restare può scoprire timidezza lasciar spazio all’amarezza, spunto di fantasia attimo di follia tutto il resto può non avere senso se esso solo può valere più di tutto quanto l’universo, un’immenso spazio che ci lascia emozionare una nuvola sulla quale precipitare dove diventa dolce anche ricordare, un tunnel luminoso che percorso allevia dolori e dissolve pensieri, su quel sorriso il suo sorriso io ci scriverei l’amore quel desiderio che nascondo nelle pagine del cuore per ora lasciati guardare e a tua insaputa lasciami sognare.
Il verbo ridere mi piace molto perché ci sta ovunque: nel parco quando vedo giocare i bambini e rido anch’io, nella scuola quando i ragazzi fanno l’intervallo, nel bar quando ci troviamo con gli amici, nel lavoro quando raccontano le cavolate. Il verbo ridere mi piace perché, anche se hai avuto una giornata disastrosa, quando arrivi a casa dimentichi tutto con un sorriso.
A volte basta un piccolo raggio di sole per tornare a sorridere.
Non essere triste: sorridi. Non contare gli anni che passano: sorridi. Non avere rimpianti: sorridi.
Meglio essere felici e lasciare che la gente parli male… che rinunciare alla felicità per accontentare la gente!