Diego Galdino – Sorriso
Lei sorrise. Era un sorriso radioso, aperto e bellissimo come il primo raggio di sole dopo la pioggia, come un fiore appena sbocciato e come un’infinità di cose che non si possono descrivere ma soltanto guardare.
Lei sorrise. Era un sorriso radioso, aperto e bellissimo come il primo raggio di sole dopo la pioggia, come un fiore appena sbocciato e come un’infinità di cose che non si possono descrivere ma soltanto guardare.
Si dice che si impiegano più muscoli facciali per ridere che per piangere, per questo mi piace pensare che la gente che piange non è triste è solo pigra.
Molti cuori ha visitato l’aurora, nidi nascosti in cui covano calde speranze d’amore pronte a schiudersi, al primo tocco leggero che dice che è l’ora di spegnere il freddo notturno del buio e aprire il sorriso all’annuncio solenne del sole.
È bello pensare che gli uomini hanno migliaia di linguaggi estremamente complessi per esprimere i loro pensieri più seri e che un Europeo, un Indiano ed un Arabo esprimono la loro gioia ridendo esattamente nello stesso identico modo.
Non so perché, ma un tuo sorriso fa felice me.
Fermati un attimo e sorridi, ti aiuterà.
Avrò sempre un valido motivo di sorridere al mattino. Sorriderò per l’affetto dei miei figli. Sorriderò per la comprensione della mia famiglia. Sorriderò per l’amore di chi mi ama così come sono. E anche se ci sarà una giornata cupa e triste, “io sorriderò” perché sono fortunata nell’avere ciò che ho.