Basilio Antoci – Speranza
Per apparire piacevole e alla moda ho smesso di pensare e ho perso le parole. Ho dimenticato l’eloquenza e mi ritrovo un vuoto che solo lo studio, l’umiltà e la cultura potranno colmare.
Per apparire piacevole e alla moda ho smesso di pensare e ho perso le parole. Ho dimenticato l’eloquenza e mi ritrovo un vuoto che solo lo studio, l’umiltà e la cultura potranno colmare.
È così semplice dire “la vita continua, tutto passa”, perché la verità è che tutti noi vorremmo sapere quand’è che il dolore passa, e come continuerà la nostra vita dopo.
C’è sempre speranza finché si continua a lottare.
La speranza non dovrebbe mai essere confusa o condivisa con l’attesa. Come ogni emozione, è generatrice di energia ma se ti siedi e aspetti, l’energia si disperde e non attrarrà ciò che speri. La speranza è l’energia che deve spingerti a dedicarti a ciò che speri affinché sia tu stesso a realizzarlo e a non restare deluso se non accade, perché non tutto ciò che si spera è destinato a realizzarsi.
Non perdere mai la voglia di crederci e non rinunciare mai alla più piccola delle possibilità, perché la vita non è mai statica, spesso cambia in un batter d’occhio. E allora, perché perdere la speranza che possa succedere ancora qualcosa di bello?
Non faccio vedere la mia fragilità. A volte nessuno capisce quanto sensibile io sia: piango si, perché sono umana, di carne e ossa, ho anche un cuore e un’anima. Piango si, perché ho sofferto, e continuo a soffrire. Il mio pianto non è debolezza, anzi è grido, disperazione, perché sono una persona che sogna, lotta, e spera che un giorno qualcuno si accorga che ci sono anch’io in queste mondo.
La volgarità dovrebbe essere un delitto.