Charles Bukowski – Speranza
Le parole non erano noiose, erano cose che ti stimolavano la mente. Se le leggevi e ti lasciavi prendere dalla magia potevi vivere senza dolore, con la speranza, qualunque cosa ti capitasse.
Le parole non erano noiose, erano cose che ti stimolavano la mente. Se le leggevi e ti lasciavi prendere dalla magia potevi vivere senza dolore, con la speranza, qualunque cosa ti capitasse.
Anche dopo la notte più lunga risorge il sole e se il buio dovesse persistere, accendi la luce dentro di te, la fiamma della speranza di rivedere l’alba.
Nella vita è sempre meglio tentare, che vivere una vita a rimpiangere per non aver tentato.
No, non capiscono. Vivono senza capire.
Luce del mattino. Forte speranza di vita.
Gli scrittori sprecavano lunghi paragrafi e pagine in descrizioni, per costruire la trama e sviluppare i personaggi, ma i loro personaggi erano piuttosto noiosi e alla fine i racconti non dicevano granché. Non veniva detto quasi nulla delle vite sprecate della maggior parte della gente, della tristezza, della tristezza nera generale, della pazzia, delle risate filtrate dal dolore.
In silenzio chiudo la porta, scendo lentamente le scale e mi avvio verso il domani.