Michelangelo Da Pisa – Speranza
Danzo sul cadavere ancora caldo del mio passato, macabro rito in onore della dea speranza.
Danzo sul cadavere ancora caldo del mio passato, macabro rito in onore della dea speranza.
Il mio circolo vizioso: sospiro per evadere. Evado per resistere. Resisto per esistere. Esisto per amare. Amo per sospirare.
Dimmelo, cosa temi di più, la fine di una giornata di sole o il non…
Un’emozione non condivisa è spoglia di ogni logica razionale e irrazionale, sarebbe come suonare la melodia perfetta davanti a un pubblico di sordi.
Sappiate che ogniqualvolta asserite che un dj suoni, in qualche parte del mondo, un pianoforte si scorda.
Un giorno incontrerò qualcuno che mi dirà: non preoccuparti, d’ora in poi ci penso io a te. Quel giorno inizierò a vivere.
“Non ti muovere”, le sussurrai “Perché?”, mi disse, intimorita. “In questo esatto istante ci sono i tuoi occhi riflessi nella luna!” Mi fissò per un paio di secondi e si perse in un’irrefrenabile risata. “Perché ridi?”, le chiesi. “Come perché? Volevi dire che la luna si rifletteva nei miei…” La interruppi repentinamente, “no, no, era esattamente tutto quello avrei voluto dirti”.