Francesco Iannì – Speranza
Ogni uomo agisce motivato da tre sole cose: paura, speranza o abitudine.
Ogni uomo agisce motivato da tre sole cose: paura, speranza o abitudine.
Ci sarà sempre chi, nonostante tutti i tuoi sforzi, continuerà a rigettarti come un organo trapiantato.
C’è sempre qualcuno a cui rivolgiamo il nostro pensiero sperando che, in qualche modo, possa essere recepito.
L’amore, il più efficace elisir, può trasformarsi nella peggiore delle maledizioni.
Successo e riconoscimento sono accadimenti del soggetto non dominati dall’arte.
Attendo con ansia una spiegazione razionale sulla cruda realtà che osserva inerme la disparità di condizioni di vita in questo mondo ingiusto. E spesso busso alle porte di un Dio per chiedergli se una probabile ricompensa debba essere attesa nella totale e presente sofferenza!
Un giorno mentre m’accingevo a guardare l’infinito tra i viali della vita, scorsi un suono. Una voce in lontananza chiamava il mio nome. Domandandomi curiosa: perché ti ostini a percorre strade tortuose e impervi che nessuno oserebbe percorre mai? Perché sei così dannatamente caparbia nell’inseguire quella vana speranza che nessun folle oserebbe neppure pronunciare? “Io”, mutevole ma coerente con indosso il coraggio, corazzata di voglia di vivere con la perseveranza tra i mantelli dell’anima risposi: poiché è la speranza che mi tiene in vita, poiché io credo in me, più di quanto creda nell’abbandonare, poiché le motivazioni sono più delle rinunce, poiché amo la vita, amo i miei figli, non conosco altro modo per arrivare in cima, se non quello di aggrapparmi alla speranza, quella speranza che si chiama domani. Domani, il senso di ciò che viviamo oggi.