Giuseppe Nazareno Caruso – Sport
Non so cos’è, ma c’è qualcosa che attira l’uomo verso un manto erboso che conosciamo tutti col nome di campo di calcio.
Non so cos’è, ma c’è qualcosa che attira l’uomo verso un manto erboso che conosciamo tutti col nome di campo di calcio.
Unica sfera, mezzaluna di fuoco energia pura.
Quando in fase di non possesso,davanti la linea della palla ci sono 3/4 uominibisogna creare superiorità numerica o fare un fallo.Non è un consiglio in un locale scambista, è calcio.
La qualità principale necessaria ai nuotatori – mi disse ancora Rose – è quella di “sentire l’acqua”. Essi dovrebbero usare braccia e gambe come i pesci le pinne, e saper avvertire la pressione dell’acqua sulle mani per mantenerla nel palmo durante la bracciata, senza lasciarla scivolar via tra le dita. Rose credeva che potessero avere successo solo quelli che, come i rabdomanti, avevano un’affinità naturale con l’acqua. Talvolta poteva diventare un’ossessione, come nel caso di Rick de Mont, che con il suo stile perfetto vinse una medaglia d’oro nel 1972… Ora vive a Tucson, ai margini del deserto dell’Arizona, e si dedica alla “ricerca spirituale dell’acqua”. Come un veggente, riesce a percepire dove è probabile che nel deserto, dopo una pioggia, scaturisca improvvisamente un ruscello, e registra la sua momentanea presenza con degli acquerelli. Grandi quadri a olio, ispirati dai suoi sogni, rivelano indistinte figure di pesci preistorici che nuotano nei fiumi della giungla. De Mont ama il suono dell’acqua, ama sentirsela sulle mani e sulle gambe e, come i sogni, essa lo “costringe” a esprimersi.
È la follia che regola il destino. Solo i folli hanno il coraggio di scegliere la propria strada, di rischiare tutto, di lasciare il passato alle spalle e di realizzare i propri sogni.
Il calcio è una droga e io ne sono dipendente.
Non vorrei dare alito a delle polemiche.