Giuseppe Nazareno Caruso – Sport
C’è chi piange per un pallone, c’è chi piange per una donna e c’è chi piange per entrambi.
C’è chi piange per un pallone, c’è chi piange per una donna e c’è chi piange per entrambi.
La fatica non esiste.
Ciò che è stato è stato e non si cancellerà. Ciò che è andato è andato e indietro non tornerà. Il bisogno è forte e la mente freme Ma la vita va avanti e adesso nel petto più non preme.
Marcare a uomo? Non dirò mai a un mio calciatore di giocare solo per controllare un avversario.
Perché dovremmo essere più buoni a Natale, quando potremmo essere più buoni tutto l’anno?
I libri sono come le persone; non puoi dire che non siano il tuo genere finché non leggi fino all’ultima pagina.
Vincere e lottare per l’Italia non dev’essere solo una prerogativa per la nazionale di calcio. È un obbligo morale per ogni cittadino.