Pier Paolo Pasolini – Sport
Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo.
Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo.
La bicicletta è un veicolo curioso: il suo passeggero è il suo motore.
Se sono giù di morale datemi un pallone gonfierò la rete e per qualche istante sarò l’uomo più felice al mondo.
C’è la squadra del cuore. Io tifo per quella. A volte vince, molto spesso perde. Cosa vuoi farci, non è il gioco, è la vita. Nella squadra del mio cuore non ci sono undici giocatori, più le riserve, no. Il mio “cuore” è una grande squadra di emozioni, di sensazioni, di ricordi, di speranze e di sogni. Anche lui lotta e combatte, ma non gioca. Lui ama, soffre. E qualche volta piange. Io tifo per lui perché un giorno possa urlare al mondo “ho vinto”.
Non esistono partite amichevoli, solo partite da vincere. Il fair play è un’invenzione dei Testimoni di Geova.
Il fischietto è un respiro ma, anche, un sospiro: insegna a guardare negli occhi. Diventa l’emozione di esserci: insieme alle regole e assieme agli altri.
Loro sono loro, noi siamo noi.