Giuseppe Rossi – Sport
Bisogna fare sacrifici per diventare un calciatore, ma bisogna farli anche quando lo si è.
Bisogna fare sacrifici per diventare un calciatore, ma bisogna farli anche quando lo si è.
Non vi prometto nulla, ma vi dico: preparate i passaporti!
Se vinciamo siamo vincitori se perdiamo siamo perditori.
Un rigore è un modo meschino di segnare.
L’errore peggiore è pensare che quello che conta più di tutto in una partita sia vincere. Niente affatto. Quello che conta è la gloria. È giocare con stile, con bellezza, è andare in campo e travolgere l’avversario, non aspettare che sia l’avversario a farsi avanti e così morire di noia.
Ha raggiunto la perfezione la visione del calcio per il tele-utente.Dopo le telecamere con tecnologia hd.Dopo le telecamere a bordo campo.Dopo le telecamere nelle adiacenze degli spogliatoi.Dopo la Spy-cam situata nel sito più alto dello stadio.Finalmente una Crittercam fra le orecchie dei portieri,ed una fra i peli del pube degli attaccanti.P.S. Si discute animatamente sul posto dove introdurre la terza all’arbitro.
Lo sport che tempra il corpo in quanto tempio dell’anima induce alla virtù, la virtù è uno dei doni di Dio poiché l’anima che risiede nel corpo è di promanazione divina, in definitiva, non è possibile affermare l’esistenza di una separazione fra corpo e anima. La scienza, a tal proposito, fino ad oggi, si è fermata ad individuare una parte del nostro cervello ove vengono elaborati i nostri pensieri, la fonte dei sentimenti e dei pensieri non è attribuibile al cervello in quanto provenienti dall’anima, elemento inscindibile dal nostro corpo.