Damiano Villi – Sport
Se sono giù di morale datemi un pallone gonfierò la rete e per qualche istante sarò l’uomo più felice al mondo.
Se sono giù di morale datemi un pallone gonfierò la rete e per qualche istante sarò l’uomo più felice al mondo.
Ho sempre amato correre: è un qualcosa che puoi fare contando soltanto su te stesso, sulla forza dei tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni.
La scuola non mi ha insegnato niente, a parte come fare un calcolo o dove si mette l’apostrofo o l’accento… Il calcio Invece mi ha insegnato tutto, Il valore dell’amicizia, dell’amore… Il coraggio, l’ambizione, la delusione che è causa di crescita mentale… Il calcio è stato il mio più grande maestro, ma è così triste pensare che tra poco lo dovrò abbandonare.
Lei, laggiù in fondo, mi deve ascoltare. Altrimenti io sto qui a parlare ad minchiam.
È il lavoro mentale che permette, mediante l’esecuzione della tecnica, di mandare la palla nel punto in cui si vuole.
Shilla, il centrali sinistro, gioca nel Asante Kotoko, in Ghana, e non aveva mai partecipato ad una grande competizione. Ho paura che si blocchi quando vedrà come giocano bene Ronaldo o Ronaldinho e che poi gli viene voglia di andare a chiedere loro l’autografo sulla maglietta.
Quando corro sono libero: libero di sognare, libero di essere quello che sono, posso ascoltare le mie emozioni, il rumore dei miei passi è musica per le mie orecchie, la strada è una montagna da scalare, il traguardo è la vetta da conquistare.