Giovanni Trapattoni – Sport
Il pallone è una bella cosa, ma non dimentichiamoci che è pieno d’aria.
Il pallone è una bella cosa, ma non dimentichiamoci che è pieno d’aria.
Chiedo perdono al calcio, ai tifosi, alla squadra… Dopo la partita (persa contro la Francia in finale contro l’Italia), sono entrato nello spogliatoio e disse: “Perdonatemi. Questo non cambia nulla. Ma chiedo scusa a tutti”. Ma a lui non posso. Mai, mai… Sarebbe come disonorarmi… Preferisco morire!
Nello sport il gioco deve essere una costante. Quando questa componente viene a mancare è ora di smettere.
Hai talmente in testa la corsa che se una bella ragazza ti si avvicina e ti dice che vuole dartela tu gli rispondi che non puoi perché devi andare a fare allenamento!
Al lavoro si contrappone un altro tipo di sforzo che non nasce da un’imposizione, ma da un impulso veramente libero e generoso della potenza vitale: lo sport […] Si tratta di uno sforzo lussuoso, che si dà a mani piene senza speranza di ricompensa, come il traboccare di un’intima energia. Perciò la qualità dello sforzo sportivo è sempre egregia, squisita.
Non si può dire gatto se non ce l’hai nel sacco.
La Juve? La Juve è per me più che una passione, è pura adrenalina… è dare vita alle mie emozioni quando si parla di calcio, ovviamente, del buon calcio e dello emozionante e coinvolgente spettacolo che esso riesce a creare, sia per i suoi più accesi tifosi che per i semplici amanti di questo famosissimo e popolare sport.