Enzo Ferrari – Sport
Il secondo è il primo dei perdenti.
Il secondo è il primo dei perdenti.
L’errore peggiore è pensare che quello che conta più di tutto in una partita sia vincere. Niente affatto. Quello che conta è la gloria. È giocare con stile, con bellezza, è andare in campo e travolgere l’avversario, non aspettare che sia l’avversario a farsi avanti e così morire di noia.
Quel giorno, dopo essere salito sul podio del vincitore, passai davanti alla tribuna d’onore per rientrare negli spogliatoi. Il cancelliere tedesco mi guardò, si alzò in piedi e mi salutò con un cenno della mano. E io feci altrettanto. Penso che gli scrittori mostrarono del cattivo gusto nel criticare l’uomo del momento in Germania.
Non ho bisogno di fare la dieta. Ogni volta che entro a Marassi perdo tre chili.
Un rigore è un modo meschino di segnare.
Giocando s’impara.
Le scarpette da calcio formano l’unica coppia al femminile che non sono invidiose l’una dell’altra e che collaborano per soddisfare lo stesso uomo.