Giancarlo Beltrami – Sport
A San Siro ormai c’è tutto: le partite, i concerti, tutti sul prato come quando ha suonato Brussprinter.
A San Siro ormai c’è tutto: le partite, i concerti, tutti sul prato come quando ha suonato Brussprinter.
Chi non ha segni in faccia, non ha mai partecipato alla lotta.
Semplicemente non ci è piaciuta la forma con cui hanno celebrato e saltato per tutti i lati, ai calci di rigore.
La cultura non è figlia del lavoro ma dello sport. Si sa bene che attualmente mi trovo solo tra i miei contemporanei nell’affermare che la forma superiore dell’esistenza umana è proprio lo sport.
Chi è qui è qui, chi non è qui è un’altra cosa qua.
Soltanto gli stupidi misurano la forza con il fisico.
La scuola non mi ha insegnato niente, a parte come fare un calcolo o dove si mette l’apostrofo o l’accento… Il calcio Invece mi ha insegnato tutto, Il valore dell’amicizia, dell’amore… Il coraggio, l’ambizione, la delusione che è causa di crescita mentale… Il calcio è stato il mio più grande maestro, ma è così triste pensare che tra poco lo dovrò abbandonare.
Chi non ha segni in faccia, non ha mai partecipato alla lotta.
Semplicemente non ci è piaciuta la forma con cui hanno celebrato e saltato per tutti i lati, ai calci di rigore.
La cultura non è figlia del lavoro ma dello sport. Si sa bene che attualmente mi trovo solo tra i miei contemporanei nell’affermare che la forma superiore dell’esistenza umana è proprio lo sport.
Chi è qui è qui, chi non è qui è un’altra cosa qua.
Soltanto gli stupidi misurano la forza con il fisico.
La scuola non mi ha insegnato niente, a parte come fare un calcolo o dove si mette l’apostrofo o l’accento… Il calcio Invece mi ha insegnato tutto, Il valore dell’amicizia, dell’amore… Il coraggio, l’ambizione, la delusione che è causa di crescita mentale… Il calcio è stato il mio più grande maestro, ma è così triste pensare che tra poco lo dovrò abbandonare.
Chi non ha segni in faccia, non ha mai partecipato alla lotta.
Semplicemente non ci è piaciuta la forma con cui hanno celebrato e saltato per tutti i lati, ai calci di rigore.
La cultura non è figlia del lavoro ma dello sport. Si sa bene che attualmente mi trovo solo tra i miei contemporanei nell’affermare che la forma superiore dell’esistenza umana è proprio lo sport.
Chi è qui è qui, chi non è qui è un’altra cosa qua.
Soltanto gli stupidi misurano la forza con il fisico.
La scuola non mi ha insegnato niente, a parte come fare un calcolo o dove si mette l’apostrofo o l’accento… Il calcio Invece mi ha insegnato tutto, Il valore dell’amicizia, dell’amore… Il coraggio, l’ambizione, la delusione che è causa di crescita mentale… Il calcio è stato il mio più grande maestro, ma è così triste pensare che tra poco lo dovrò abbandonare.