Monica Cannatella – Stati d’Animo
La parola più bella che conosco è “contare”. Peccato che la maggior parte della gente è convinta che si usi solo in matematica.
La parola più bella che conosco è “contare”. Peccato che la maggior parte della gente è convinta che si usi solo in matematica.
Non siamo noi spesso a scegliere, ma sono i nostri sentimenti, il nostro sesto senso a farlo per noi. Ci sono affinità di un valore inestimabile che si incontrano e si fondono in uno di quei rapporti fatti di affetto profondo, di sincerità e complicità assoluta. Sono questi i rapporti da salvaguardare e proteggere e non quelli che non sanno far altro che chiedere e ricevere senza mai ripagare il nostro cuore e la nostra anima di qualcosa di concreto e vero.
Mi troverai fra le pieghe dei silenzi, fra i borbottii del tempo, fra le assolate distese e le sue ombre. Mi troverai negli angoli inesplorati dei desideri, nelle giunture salde dei ricordi. In ogni cosa dove io esisto per te nel pensiero!
Dentro i suoi occhi potresti scoprire un giardino segreto.
“Nulla” non necessita di sinonimi.
Il cuore mi batteva così forte da vietarmi di pensare.
La solitudine è un gran bel ricevimento dove ognuno balla per se.