Paola Marcato – Stati d’Animo
Il non vedere le cose è un fatto grave. Il non sentirle dentro è ancora peggio.
Il non vedere le cose è un fatto grave. Il non sentirle dentro è ancora peggio.
Vivo per quel briciolo di follia colma di brillantezza intrinseca, imbevuta da una sana vena di sarcasmo, in modo da sbilanciare il pessimismo cronico, dall’ottimismo senza limiti, creando un conflitto d’interessi, che a volte mi porterà verso il lato positivo e altre verso quello negativo, ma che non si fermerà mai nel mezzo, non sarò mai neutro. Il mezzo, è solo per chi s’accontenta.
Ho volato sulle ali del pensiero,ho navigato sul mare dei sogni,ho danzato in compagnia delle stelle,respirando la pura essenza della vita.
I vorrei, i direi, i farei e i poi li lascio agli altri. Io sono per i voglio, i dico e i faccio adesso.
Fra i sentimenti, una grande mente apprende la diffidenza per ultima.
L’estremo del dolore, come l’estremo della felicità, muta l’aspetto di tutte le cose.
Mi sono ritrovato in cima ad un vulcano islandese, ero un vagabondo depositario di allucinazioni fatte di carta, come un poeta germanico di Jena, seduto e gobbo sul suo scranno ruvido, in compagnia degli affanni del domani e le mani screpolate dalla pena e dall’inchiostro.