Tania Memoli – Stati d’Animo
La paura è necessaria nel momento in cui ci porta a riflettere, ma diventa un danno quando ci frena.
La paura è necessaria nel momento in cui ci porta a riflettere, ma diventa un danno quando ci frena.
Ecco che cosa ho pensato: affinché l’avvenimento più comune divenga un’avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo. È questo che trae in inganno la gente: un uomo è sempre un narratore di storie, vive circondato delle sue storie e delle storie altrui, tutto quello che gli capita lo vede attraverso di esse, e cerca di vivere la sua vita come se la raccontasse. Avrei voluto che i momenti della mia vita si susseguissero e s’ordinassero come quelli d’una vita che si rievoca. Sarebbe come tentar d’acchiappare il tempo per la coda.
È quello che sono.Posso fare qualsiasi cosa, qualsiasi. E non andrà mai bene.Sempre in ritardo, sempre alla rincorsa… e senza mai arrivare.E se c’è qualcosa di bello? Me lo fanno vomitare, quindi perde di valore.Pazienza, ci sto convivendo da anni. Sino ad ora ci sono riuscito… male, ma sopravvivo.Una vita da mediano, a recuperar palloni, nato senza i piedi buoni, lavorare sui polmoni. Chissà forse un giorno farò gol… magari anche di mano, come Maradona ai mondiali. E come “el pibe de oro” dirò che è stata la mano de dios…No è impossibile… non sono mai stato capace di infrangere le regole. Probabilmente rimarrò sempre quello che sono: un bastardo senza gloria.
È tanto il male che mi aspetto, che ogni occasione mi è diletto.
E al mattino rinascono leggere farfalle, pronte ad andar giù pesante per rompere i vetri alle finestre dell’ipocrisia.
È il valore della meta che produce distanza, non viceversa; i chilometri diventano un impercettibile dettaglio se il traguardo è una necessità.
Ho un passamontagna sul cuore, che tolgo solo davanti a pochi occhi.