Francesco Galizzi – Stati d’Animo
Vivendo soffro. Soffrendo vivo.
Vivendo soffro. Soffrendo vivo.
Siamo “zingari” di emozioni e pittori di quadri mai dipinti se non dalla nostra fantasia. Amiamo le trame che rispecchiano il nostro io. Siamo affamati di piacere, ma ci spegniamo nella realtà di un giorno pieno di verità. Ingoiamo sorrisi finti e inganniamo il tempo con storie che non ci lasciano nemmeno il ricordo. Purtroppo, la vita di chi non sa fingere non è sempre a colori.
Non devo niente a nessuno. Eccetto un po di felicità a me stessa.
Siamo dei naufraghi, scivoliamo lenti attraverso il mare. Onde di rimorsi, rimpianti e punizioni sospingono la mente lontano; coralli di soddisfazioni, alghe pregne di autostima, perle di gioia sono ad aspettarci nel profondo.
Insomma, avevo deciso di iniziare a rovistare nell’immondizia del mio presente, invece di morire di fame in ricordo del mio passato.
Rido spesso, forse non perché spensierato idiota, non rido in faccia alle persone, lo faccio con loro.Facile che il mio ridere sia una resa ad un sistema che mi ha consumato e in realtà mai accettato nella totalità del suo abbigliamento avendo indossato dal farfallino alla canotta sudata cercando spesso, raramente a febbraio, maschere adeguate.Rido con voi, perlopiù col tempo, vivendo l’unica essenza che diversifica dall’animale.Piango spesso, lo fanno anche gli animali, sempre da solo.
Faccio sempre la “dura” ma poi sono di quelle che si emozionano per un complimento. Di quelle che per un piccolo gesto semplice e gentile si sciolgono. Tra quelle che per uno sguardo più azzardato arrossiscono. A cosa serve costruirsi una facciata fatta di “Durezza” apparente se poi hai il cuore e l’anima fatti di sensibilità e sentimenti!?